giovedì 31 luglio 2014

Il galateo a tavola


Riunirsi attorno ad una tavola, è un arricchimento, per conoscere sia il cibo che i commensali ed ogni occasione, ha esigenze molto variabili, dall'atmosfera al menù.
Ogni padrona di casa ha uno stile ben preciso, ma alcune regole del galateo, vanno ineccepibilmente rispettate a seconda che si tratti di un'occasione formale o più disinvolta, pur lasciando un segno distintivo di eleganza e raffinatezza.
Suggerimenti utili
 
Nell'organizzazione di un ricevimento, uno degli aspetti fondamentali da rispettare, è la dimensione dell'ambiente in cui si dovrà svolgere: un esubero di persone creerà, sicuramente, una certa confusione, una sorta di folla che metterà a disagio gli ospiti.
 
Ogni invitato dovrà avere la possibilità di accomodarsi e gustare il cibo, in modo comodo, per cui la distanza fra i piatti, dovrà rispettare una ragionevole distanza di circa 60 cm.
 
 
                                                                       La tovaglia
  • per inviti formali deve essere bianca o color avorio, meglio se di fiandra; per incontri informali deve seguire colori allegri e in tema con l'occasione
  • deve avere una caduta laterale di 25-30 cm all'incirca
  • deve avere la medesima forma del tavolo
                                                                        I tovaglioli
  • è fondamentale che siano posti alla sinistra del piatto
  • devono avere forma quadrata, con una misura di almeno 30 cm per ogni lato
  • evitare assolutamente di adoperare tovaglioli di carta!
  • ne è contemplato l'uso, durante aperitivi e rinfreschi
                      Le stoviglie
  • le posate devono essere lucide
  • piatti e bicchieri devono brillare

  Uso di stoviglie ed accessori
  1.  Appena accomodato al tavolo, il tovagliolo va messo sulle gambe e quando si finisce di mangiare, lo si ripone sul lato sinistro senza spiegazzarlo, ma piegandolo sommariamente. Proibito mettere il tovagliolo al collo per evitare di sporcarsi!
  2.  Si mangia tenendo la forchetta nella mano sinistra e il coltello nella destra, tra pollice e indice, senza “afferrare”.
  3. Il coltello non va mai portato alla bocca!
  4. Il cucchiaio si porta alla bocca dalla punta, evitando risucchi e quando la minestra sta terminando, si può inclinare il piatto verso il centro del tavolo.
  5. Se si devono appoggiare le posate mentre si sta ancora mangiando, le si mettono dentro il piatto con le punte accostate (non incrociate, con le punte vicine, posizione come orario 4’ 40’’); se invece si ha terminato, le posate si dispongono affiancate dentro il piatto, come lancette di un orologio puntate sul 4 o sul 6 (quest’ultima la migliore).
  6. Il cibo si taglia un po' per volta: vietato tagliarlo completamente (per esempio la carne), poi depositare il coltello e mangiarlo con la sola forchetta nella mano destra.
  7. Prima di bere e dopo aver bevuto, ci si pulisce la bocca con il tovagliolo.
  8.  Il pane non va tagliato ma spezzato, senza fare briciole sul tavolo.
  9.  La frutta va tagliata con coltello e forchetta, toccandola il meno possibile con le mani. In caso di semi o noccioli, si passano discretamente dalla bocca alla mano in un pugno semichiuso, e dalla mano, aprendola leggermente, al piatto; i grossi noccioli di frutta cotta si dispongono dalla bocca sulla forchetta o sul cucchiaio e poi sul piatto.
  10.  Lo stuzzicadenti in tavola non si usa! In caso di assoluta necessità si richiede al cameriere (che lo dovrebbe servire con discrezione su un piattino coperto con un tovagliolino) e si va a farne uso in bagno.
 
                                                                  Postura e movimenti
  1. Cedere sempre il passo alla signora e, se non lo fa un cameriere, spostarle la sedia e aprirle la porta.
  2. Prima si fanno accomodare le signore; i signori attendono in piedi fino a quando l’ultima donna non si è accomodata.
  3. Quando ci si siede al tavolo, lasciare che la signora abbia il posto migliore, in genere rivolto verso la sala o una bella veduta esterna.
  4. Quando si è seduti al tavolo e si avvicina una persona, gli uomini si devono prima alzare in piedi e poi salutare, le donne invece salutano senza alzarsi.
  5. Se durante il pasto una signora si allontana, gli uomini interrompono la conversazione e si alzano un attimo in segno di cortesia; il gesto va ripetuto quando la signora torna al tavolo.
  6. Non ci si toglie mai giacca o cravatta, e non ci si arrotola le maniche della camicia!
  7. Non si parla con la bocca piena e si mastica con la bocca chiusa.
  8. In caso di sternuto, cercare di contenerlo e girarsi da un lato, coprendo naso e bocca con un fazzoletto.
  9. Per chiamare un cameriere è sufficiente un cenno della testa o della mano; evitare, in modo assoluto, di schioccare le dita o chiamare a voce alta.
  10. Dal tavolo ci si alza il meno possibile.
  11. La sedia va tenuta vicino al tavolo e non si accavallano le gambe.
  12. Quando si mangia, il busto deve rimanere eretto, piegandosi leggermente verso il piatto.
  13. I gomiti vanno tenuti vicino al corpo e le mani stanno sempre sul tavolo; non si appoggiano i gomiti sul tavolo, ma solo gli avambracci.
  14. Si mangia lentamente, masticando a lungo e si beve a piccoli sorsi.

                                                            Come sistemare i bicchieri
 
 Come apparecchiare per una cena con carne e pesce 
 
 
 
Apparecchiatura per una cena elegante
 
 
Apparecchiatura per un pranzo informale
 
 
Le immagini schematiche delle apparecchiature sono tratte dalla guida pratica
“Il moderno galateo” – World Books
 
 
Ed ecco un modo semplice ed intuitivo per disporre, correttamente, i posti a tavola.
 
 
Prima regola: non dimenticarsi mai che "ricevere" è un'arte!
 

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